Molte volte, passando in auto, ne avevamo scorto le mura sulla piccola dorsale che sovrasta l'abitato di Flagogna. Sabato arriva il momento di andarle a vedere da vicino e, dopo aver raggiunto Flagogna da Cimano, oltrepassiamo il centro e iniziamo a scendere verso Pinzano con la Strada Provinciale 22, parcheggiando l'auto in un piccolo parcheggio sulla sinistra, subito dopo una curva. A piedi, ritorniamo leggermente indietro e imbocchiamo Via Castello (segnalazioni per il castello e piccola fonte d'acqua), risalendola tutta fino ad una curva con paramassi.
Qui, sulla destra, parte il bel sentiero che ci porterà al castello, chiamato sentiero di San Zuan. Saliamo lentamente, con bella vista sulla chiesa di Flagogna, raggiungendo un' abitazione con accanto un tavolo con panche e cartello esplicativo su flora e fauna.
Tramite dei gradini, continuiamo il nostro percorso, la cui vista si amplia sempre più, fino a oltrepassare un caratteristico masso e raggiungendo infine, dopo una curva, una ancona bianca, accanto ad una casa diroccata.
Qui, il sentiero si biforca: noi seguiamo inizialmente quello dietro alla casa diroccata (est), incontrando dopo un po' la strada sterrata che sale da Flagogna, percorrendola per un breve tratto, fino a ciò che rimane delle mura del castello di San Giovanni.
Esso infatti, fu prima danneggiato, poi distrutto durante un terremoto nel 1511. Impalcature e attrezzature sparse qua e là, ci fanno capire che il complesso è in fase di ristrutturazione, ma al momento i lavori sembrano da parecchio tempo fermi. Una statua dedicata a San Giovanni è posta in una piccola nicchia nel muro del castello, accanto ad una campana, che facciamo suonare con un paio di rintocchi.
Saliamo due rampe di gradini in lamiera e entriamo tra le mura del castello, dove troviamo dei cartelli che ne spiegano il restauro e una chiesetta completamente vuota. Da due aperture nelle mura, percorriamo il corridoio sulle impalcature (fare attenzione!), ammirando il bellissimo panorama che si gode da qui.
Ritornati giù, pranziamo al sole presso un lungo tavolo con panche, posto accanto alle mura. La curiosità di vedere ancora un tratto del sentiero che porta a Ca Cuesta, ci fa proseguire ancora per un po', lungo la dorsale alberata, arrivando fino ad un bell'albero che precede il bivio con la strada che porta a Forgaria.
Tornati indietro, oltrepassiamo il castello e ritorniamo alla casa diroccata presso l'ancona e proseguiamo questa volta nella direzione opposta (ovest), percorrendo un altro bel tratto di dorsale alberata.
In leggera salita, lungo un tratto di sentiero con ringhiera in legno, raggiungiamo un pulpito dove è posta una grande croce a ricordo.
Non ci resta che ritornare brevemente sui nostri passi e seguire la sterrata in discesa che ci riporta a Flagogna, presso le barriere paramassi e la curva da dove parte il sentiero percorso all'andata.
Qui, sulla destra, parte il bel sentiero che ci porterà al castello, chiamato sentiero di San Zuan. Saliamo lentamente, con bella vista sulla chiesa di Flagogna, raggiungendo un' abitazione con accanto un tavolo con panche e cartello esplicativo su flora e fauna.
Tramite dei gradini, continuiamo il nostro percorso, la cui vista si amplia sempre più, fino a oltrepassare un caratteristico masso e raggiungendo infine, dopo una curva, una ancona bianca, accanto ad una casa diroccata.
Qui, il sentiero si biforca: noi seguiamo inizialmente quello dietro alla casa diroccata (est), incontrando dopo un po' la strada sterrata che sale da Flagogna, percorrendola per un breve tratto, fino a ciò che rimane delle mura del castello di San Giovanni.
Esso infatti, fu prima danneggiato, poi distrutto durante un terremoto nel 1511. Impalcature e attrezzature sparse qua e là, ci fanno capire che il complesso è in fase di ristrutturazione, ma al momento i lavori sembrano da parecchio tempo fermi. Una statua dedicata a San Giovanni è posta in una piccola nicchia nel muro del castello, accanto ad una campana, che facciamo suonare con un paio di rintocchi.
Saliamo due rampe di gradini in lamiera e entriamo tra le mura del castello, dove troviamo dei cartelli che ne spiegano il restauro e una chiesetta completamente vuota. Da due aperture nelle mura, percorriamo il corridoio sulle impalcature (fare attenzione!), ammirando il bellissimo panorama che si gode da qui.
Ritornati giù, pranziamo al sole presso un lungo tavolo con panche, posto accanto alle mura. La curiosità di vedere ancora un tratto del sentiero che porta a Ca Cuesta, ci fa proseguire ancora per un po', lungo la dorsale alberata, arrivando fino ad un bell'albero che precede il bivio con la strada che porta a Forgaria.
Tornati indietro, oltrepassiamo il castello e ritorniamo alla casa diroccata presso l'ancona e proseguiamo questa volta nella direzione opposta (ovest), percorrendo un altro bel tratto di dorsale alberata.
Non ci resta che ritornare brevemente sui nostri passi e seguire la sterrata in discesa che ci riporta a Flagogna, presso le barriere paramassi e la curva da dove parte il sentiero percorso all'andata.
Note: Disponendo di due auto, si può percorrere l'intera dorsale fino a Ca Cuesta, oppure rientrare a Flagogna a piedi, lungo la strada asfaltata (circa 3km).
Fare attenzione presso le mura del castello, essendoci un cantiere di ristrutturazione in corso.
Dislivello: 150m
Tempi: 0,30h per il castello, 1.30h per l'anello
Carta Tabacco: 020
Quota: 325m
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