Il giorno di Pasquetta, siamo saliti su queste prime due facili cime molto panoramiche, delle Valli del Torre.
Abbiamo percorso in auto la strada militare che collegava il paesino di Subit a Campo de Bonis (Taipana): "collegava", perchè dopo gli ultimi eventi atmosferici, una transenna con ordinanza sindacale posta proprio sotto le pendici del monte Namlen, ne vieta la prosecuzione. Su questa stradina non viene fatta manutenzione, è un po' dissestata ed è senza barriere, come avverte un cartello poco sopra l'abitato di Subit: si consiglia perciò di percorrerla con le dovute cautele.
Noi abbiamo parcheggiato in un largo spiazzo a sinistra, poco prima della transenna e siamo saliti per un sentierino non segnalato che parte proprio di fronte, sopra il muretto cementato a bordo strada (fare attenzione che si sbriciola!).
Esso conduce velocemente in cima al monte Namlen, dove troviamo una piccola antenna. Il panorama è ampio sulla sottostante Val Torre e la pianura, fino al mare nelle giornate terse.
Proseguendo lungo il crinale erboso, si scende leggermente per poi risalire verso la vicina cima del monte Cripia, dove un bel albero di gattice ci accoglie assieme ad uno stupendo panorama sulle Prealpi e Alpi Giulie!
Per il rientro da queste due cime, si scende nella selletta tra le due cime e si segue il sentiero che si stacca a destra che in breve ci porta sulla strada militare: seguendola verso sud ci riporta all'auto.
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Guardando verso ovest, dalla cima del monte Cripia, si può scorgere la grande croce posta sulla cima del monte Zisilin, distante una quarantina di minuti da qui.
Questa cima però è riservata a bambini già grandicelli e abituati a terreni più impervi.
Per raggiungere la cima del Zisilin ci sono due opzioni:
A: dal monte Cripia, si scende alla selletta tra le due cime e si imbocca il sentiero a destra che in breve ci riporta sulla strada militare. Si prosegue verso sud fino ad individuare sulla destra il sentiero per il monte Zisilin (tabella) e lo si percorre fino ad un bivio, dove a sinistra si scende verso Nongruella, mentre andando diritti si sale verso la cima del Zisilin (cartello indicatore su un grosso albero al centro del sentiero).
B: dallo spiazzo dove abbiamo parcheggiato, si prosegue verso ovest, entrando in un bel boschetto dove, poco dopo, incontriamo un'area attrezzata con tavoli e panche "riservata ai cacciatori di Cergneu". Si prosegue in discesa, seguendo lungamente una traccia che dopo un po' si collega al "sentiero naturalistico del Monte Zisilin" che giunge dalla strada militare. Proseguendo verso ovest si raggiunge un bivio: a sinistra si scende a Nongruella mentre andando diritti si sale al monte Zisilin (cartello indicatore su un grosso albero al centro del sentiero).
P.S. Noi abbiamo usato questo itinerario per rientrare all'auto, avendolo già percorso in discesa in una gita precedente.
In entrambi i casi, si prosegue fino al prossimo vicino bivio (cartello a terra), dove ci sono due opzioni di salita: la Via Ferrata (diritti) o la Via Normale (a destra).
Se si sceglie di seguire la Via Ferrata, il sentiero si fa stretto tra gli alberi e poco dopo troveremo l'inizio del cavo che ci accompagnerà durante tutta la ripida salita dello stretto crinale che porta alla grande croce (fare attenzione!! Sconsigliato a chi ha paura dei tratti ripidi e soprattutto a bambini piccoli!)
Se si sceglie la "Via Normale", si segue il sentiero a destra in leggera discesa, si prosegue al bivio diritti in salita, seguendo una precaria palizzata che, in ripida salita ci porta al piccolo prato alberato e alla grande croce di vetta con campana. Fare attenzione in discesa, specie con terreno umido.
Dslivello: Namlen 65m, Cripia 94m, Zisilin 250m (discesa+risalita)
Tempi: Namlen 15min, Cripia 20min, Zisilin 45min
Quota: Namlen 1065m, Cripia 1094m, Zisilin 957m
Carta Tabacco: 026
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