La Cima dei Mughi è una "piccola" montagna ma con un bellissimo panorama, posta sul confine tra Italia e Slovenia.
Da Tarvisio o da Sella Nevea, raggiungiamo Cave del Predil e proseguiamo verso il Passo del Predil, parcheggiando al terzo tornante, in un comodo spiazzo. Dall'altro lato della strada, un bollino rosso sul guardrail e una scritta sul cemento alla sua base, ci indica la direzione, che non è lungo la stradina sterrata in discesa, bensì difronte a noi dove, proprio sul tronco di un grosso pino, c'è il successivo bollo rosso.
Saranno proprio questi a guidarci, portandoci ad attraversare prima il greto del Canale del Predil, per poi salire a lente svolte in un bel bosco.
Al fresco delle fronde, saliamo tornante dopo tornante, scorgendo resti di opere militari e piccole gallerie, fermandoci di tanto in tanto a curiosare e a rimettere a posto gli ometti crollati.
Dopo aver attraversato con attenzione un breve canalino roccioso, il bosco termina e iniziano i mughi. Il sentiero sale costeggiando il roccioso Canale del Predil, mentre la vista si apre sul piccolo paesino minerario di Cave del Predil e successivamente anche sull'omonimo lago, che da quassù appare come un gioiellino blu!
Mirando alla sella che divide la Cima dei Mughi dalla vicina Nemske Glave, saliamo ancora con dei tornanti. Arrivati quasi alla selletta, il nostro sentiero piega a destra e, con bella vista panoramica, sale gli ultimi metri (prestare attenzione sia in salita che in discesa, per il brecciolino che potrebbe farvi scivolare) verso la nostra meta, dove sulla cima troviamo un bel cippo confinario e un'ampia visuale dei monti che ci circondano.
Dopo aver pranzato e aver fatto la foto di vetta, abbiamo seguito un sentierino che parte proprio alle spalle del grande cippo e, attraverso un tunnel di mughi, siamo sbucati presso i ruderi dell' osservatorio militare. Fare attenzione nei pressi delle mura ad una trincea parzialmente coperta di erba: bisogna saltare dall'altro lato per non rischiare di caderci dentro! (vedi collage foto).
Per il ritorno a valle si ripercorre il sentiero dell'andata, oppure ( solo con genitori e bimbi allenati!) si scende fino ad individuare a circa quota 1425m, la piccola fonte d'acqua a lato del Canale del Predil (piccola tavola di legno dove sgorga l'acqua). Una volta trovata, si scende e si attraversa il greto del Canale del Predil, imboccando dall'altro lato uno stretto sentiero, percorrendolo con le dovute attenzioni, dato che costeggia un ripido pendio boscoso a picco sul canale precedentemente attraversato.
Un breve tratto leggermente franato richiede attenzione, ma oltre, il sentiero si fa più agevole e scende in direzione del Passo del Predil, sbucando proprio presso la ex dogana.
Percorrendo la strada asfaltata si rientra all'auto: ma prima c'è il tempo anche per una breve visita alla Betteria di Sella Predil.
Da Tarvisio o da Sella Nevea, raggiungiamo Cave del Predil e proseguiamo verso il Passo del Predil, parcheggiando al terzo tornante, in un comodo spiazzo. Dall'altro lato della strada, un bollino rosso sul guardrail e una scritta sul cemento alla sua base, ci indica la direzione, che non è lungo la stradina sterrata in discesa, bensì difronte a noi dove, proprio sul tronco di un grosso pino, c'è il successivo bollo rosso.
Saranno proprio questi a guidarci, portandoci ad attraversare prima il greto del Canale del Predil, per poi salire a lente svolte in un bel bosco.
Al fresco delle fronde, saliamo tornante dopo tornante, scorgendo resti di opere militari e piccole gallerie, fermandoci di tanto in tanto a curiosare e a rimettere a posto gli ometti crollati.
Dopo aver attraversato con attenzione un breve canalino roccioso, il bosco termina e iniziano i mughi. Il sentiero sale costeggiando il roccioso Canale del Predil, mentre la vista si apre sul piccolo paesino minerario di Cave del Predil e successivamente anche sull'omonimo lago, che da quassù appare come un gioiellino blu!
Mirando alla sella che divide la Cima dei Mughi dalla vicina Nemske Glave, saliamo ancora con dei tornanti. Arrivati quasi alla selletta, il nostro sentiero piega a destra e, con bella vista panoramica, sale gli ultimi metri (prestare attenzione sia in salita che in discesa, per il brecciolino che potrebbe farvi scivolare) verso la nostra meta, dove sulla cima troviamo un bel cippo confinario e un'ampia visuale dei monti che ci circondano.
Dopo aver pranzato e aver fatto la foto di vetta, abbiamo seguito un sentierino che parte proprio alle spalle del grande cippo e, attraverso un tunnel di mughi, siamo sbucati presso i ruderi dell' osservatorio militare. Fare attenzione nei pressi delle mura ad una trincea parzialmente coperta di erba: bisogna saltare dall'altro lato per non rischiare di caderci dentro! (vedi collage foto).
Per il ritorno a valle si ripercorre il sentiero dell'andata, oppure ( solo con genitori e bimbi allenati!) si scende fino ad individuare a circa quota 1425m, la piccola fonte d'acqua a lato del Canale del Predil (piccola tavola di legno dove sgorga l'acqua). Una volta trovata, si scende e si attraversa il greto del Canale del Predil, imboccando dall'altro lato uno stretto sentiero, percorrendolo con le dovute attenzioni, dato che costeggia un ripido pendio boscoso a picco sul canale precedentemente attraversato.
Un breve tratto leggermente franato richiede attenzione, ma oltre, il sentiero si fa più agevole e scende in direzione del Passo del Predil, sbucando proprio presso la ex dogana.
Percorrendo la strada asfaltata si rientra all'auto: ma prima c'è il tempo anche per una breve visita alla Betteria di Sella Predil.
NOTA: il sentiero che sale alla Cima dei Mughi è tracciato in nero sulle cartine Tabacco e non è un sentiero Cai. Presenta però dei bolli rossi e degli ometti di sassi che guidano verso la cima. In alcuni tratti bisogna prestare attenzione per la natura del sentiero, in brevi tratti eroso e nella variante di discesa, dove nella prima parte è stretto e costeggia in alto il canalone.
Dislivello: 500m
Tempi: 1:45h
Quota: 1596m
Carta Tabacco: 019
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