lunedì 14 ottobre 2019

Le gallerie di Palmanova

Nella bella città fortificata di Palmanova (UD), si può visitare una galleria di contromina veneziana, realizzata dal Provveditore Generale Girolamo Corner e costruita nell'anno 1675, della lunghezza di 200 metri e una profondità di nove metri. 


Questo è il solo tratto visitabile da soli, a fronte di un piccolo biglietto del costo di 2,00 euro (bimbi fino ai 16 anni gratis) che si può fare direttamente all'entrata della galleria o presso l'infopoint di Palmanova. 


Una volta parcheggiata l'auto (fuori o dentro le mura), si raggiunge Porta Udine, dove troviamo il sentiero che scende (a destra se si proviene dal centro, a sinistra se si proviene da fuori le mura) per passare sotto gli alti archi dell'acquedotto veneziano. 



Proseguendo per circa 300 metri lungo il fossato tra la prima e la seconda cerchia di mura, si supera un primo bastione e si arriva ad un ponticello di legno, oltre il quale troviamo l'apertura della galleria e il custode a cui pagare il biglietto, che ci darà informazioni sul funzionamento della galleria e l'utilizzo dell'audioguida durante il percorso che si effettua in autonomia.  







La galleria è illuminata e all'interno troviamo varie postazioni dove, con l'aiuto dell'audioguida  fornitaci dal custode, scopriremo la storia e il funzionamento della galleria di mina. 







Ci si inoltra così all'interno del tunnel scoprendone i misteri e le particolarità, arrivando ad un trivio, dove ci sono altre due diramazioni, illuminate ma non percorribili. 




















Seguendo il percorso principale, puntiamo verso l'uscita, scoprendo verso la fine, alcune iscrizioni incise sulle pareti dai costruttori nel 1676. 
Il percorso dura circa 15 minuti.






Riconsegnata l'audioguida e ringraziato il custode, facciamo un giretto nei dintorni (vari i percorsi  segnalati percorribili con più tempo), salendo a sinistra dell'entrata della galleria e puntando verso Porta Udine. 





Percorriamo il rivellino fino alla roggia di Palma, ammirando l'acquedotto secentesco che convoglia all'interno della fortezza, le acque del Torre, dopo un percorso di 32km, direttamente dalla stretta rocciosa di Zompitta, a nord di Udine.











Passando sotto gli archi dell'antica condotta, ritorniamo al punto di partenza, in corrispondenza della strada regionale 352.

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