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mercoledì 25 settembre 2019

Risorgive del Rio Pradulin

Di fronte all'abitato di Portis, comprese tra la linea ferroviaria e il fiume Tagliamento, ci sono le Sorgive del Pradulin, una zona umida originata dalle acque meteoriche provenienti dal versante ovest del gruppo montuoso del Plauris che, passando attraverso la Val Lavaruzza, si immergono tra le ghiaie riemergendo qui, formando rigagnoli e specchi d'acqua. 



Noi abbiamo scoperto questo piccolo e bucolico angolino, grazie alla guida di Alberto Candolini, "In Natura nel Friuli Venezia Giulia" editrice CO.EL. e, dato che il giro si effettua in meno di un'oretta, l'abbiamo visitato di ritorno da una gita in montagna.
Parcheggiata l'auto nell'ampio parcheggio di fronte alla Chiesa di San Bartolomeo, a fianco della strada Pontebbana, attraversiamo con attenzione la statale e ci incamminiamo verso via Cjavris, che troviamo sulla destra poco dopo, percorrendola fino al suo termine. 


Presso un depuratore, la strada scende e, passati accanto al cartello esplicativo, attraversiamo i sottopassaggi (nuovo e vecchio) della linea ferroviaria, entrando in un boschetto di ontani e salici,  andando a destra al bivio. 





Seguendo il sentiero che costeggia le acque del Pradulin, ci immergiamo in un luogo davvero inaspettato e magico, fatto di ponticelli e riflessi di limpide acque, sulla cui superficie camminano veloci piccoli insetti e dove ondeggiano rigogliose piante acquatiche. 











Si arriva così fino alle ghiaie del Tagliamento dove, seguendo a destra una mulattiera, in base alla portata d'acqua, possiamo con molta attenzione, anche visitare un vicino bunker militare, chiamato "lo squalo", che si trova proprio in mezzo al greto del fiume!





Per il rientro, noi abbiamo "mancato" il sentiero che chiude ad anello il piccolo giro del Pradulin e abbiamo seguito invece dei bolli rossi che, guidandoci tra i sassi e passando sotto la ferrovia e la statale, ci han fatto "sbucare" in via Lavaruzza, dove volendo, in fondo alla via, si può visitare la cascata Pissanda, che si forma dopo abbondanti piogge. Da qui, seguendo la statale o le vie interne, si rientra al parcheggio.

Note: Questa è una parte della cartina presente sulla guida sopra citata: le frecce si riferiscono alla descrizione di un giro più ampio e la inseriamo solo per far capire la zona in cui si svolge questo giro.
Nelle vicinanze, sono presenti dei laghetti per la pesca sportiva.



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